REGOLAMENTO SCOLASTICO

a.s. 2024 - 2025

Introduzione al regolamento.

Perché un regolamento? Beh, purtroppo perché l'uomo, come dice il Vangelo, è fallibile e non sempre ha la capacità di gestirsi, certamente senza cattiveria, ma proprio per questo regole chiare, eque e soprattutto uguali per tutti possono essere di aiuto ad un'efficiente convivenza e collaborazione educativa, lavorativa e scolastica.

Il rispetto del luogo di lavoro o di istruzione, il rispetto delle persone e delle cose che sono al suo interno, possono davvero migliorare la quotidianità, evitano quelle incomprensioni che a volte possono essere lette come disparità o disattenzione.

La conoscenza anche delle eventuali sanzioni, alle quali ciascun componente della scuola può andare incontro in caso di trasgressione, è anche responsabilizzazione preventiva per ogni situazione particolare.

Per questo ecco il regolamento omnicomprensivo del nostro Istituto, perché tutti sappiano tutto e possano rispettare e comprendere doveri, capacità e impossibilità di ogni figura per poter collaborare insieme ad un'ottima convivenza e progettazione educativa.

 

ART. 1 - Finalità della scuola

La scuola nella sua impostazione educativa e didattica, nelle sue strutture e nei suoi contenuti programmatici è diretta e ordinata al raggiungimento delle finalità di cui agli articoli 3 ("Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali") e 34 ("La scuola è aperta a tutti...).

La scuola risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino e generale di tutto il popolo italiano, potenzia la capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà, della convivenza sociale e di contribuire al loro sviluppo.

La scuola, secondo la legge istitutiva, "concorre a promuovere la formazione dell'uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività successiva".

E' una scuola formativa in quanto si preoccupa di offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni.

E' una scuola che colloca nel mondo perché aiuta l'allievo ad acquisire progressivamente un'immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale.

E' una scuola orientativa in quanto favorisce l'iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale.

E' una scuola cottolenghina perché si impegna a far conoscere e vivere i fondamenti della Piccola Casa della Divina Provvidenza nel rispetto e nell'aiuto verso i più poveri, i più deboli ed i più bisognosi senza preclusioni di età, sesso, religione, ceto sociale e politico.

1a In coerenza con il carattere cristiano della scuola, prima dell'inizio dello svolgimento delle lezioni, viene fatta in ogni classe la preghiera del mattino (ordinariamente il Padre nostro e l'Ave Maria). In alcuni periodi dell'anno (per es. Avvento e Quaresima) la scuola propone alcuni momenti di preghiera. 

ART. 2 - Obiettivi del regolamento

Scopo del regolamento è di:

  • Consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita della scuola secondo i principi generali fissati dagli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana, dalle direttive della Piccola Casa e dalle normative del contratto CCNL FISM 2016-2018 e successive integrazioni;
  • Favorire i momenti d'incontro e di colloquio fra i vari organi collegiali, fra questi e le altre rappresentanze delle componenti scolastiche (assemblea generale, assemblea di classe, comitato genitori) ed attuare una reale gestione unitaria.

ART. 3 - Accesso, permanenza ed uscita dalla scuola

Il personale docente e non, è incaricato della salvaguardia delle strutture, degli alunni e del personale, all'entrata a scuola, durante la permanenza nella stessa e all'uscita nei modi stabiliti. In seguito all’emergenza sanitaria data da covid-19 ci si attiene rigorosamente alle indicazioni dell’Ente Gestore con circolari che potranno indirizzare le attività scolastiche, l’accesso, l’eventuale permanenza e le uscite da scuola. Gli orari saranno indicati per singolo gruppo individuato.

E' vietato l'accesso alle classi dopo l’orario indicato (a meno di pre-avviso telefonico e previo accordo con il coordinatore didattico della struttura scolastica.

 

  • 3a L'ingresso a scuola degli alunni avviene con l'apertura del pre-scuola dalle ore 08:00 alle ore 08:30. L’orario di ingresso è: 08:30 – 09:00. L’uscita intermedia è consentita tra le ore 12:55 e le ore 13:00 (con comunicazione al coordinatore didattico o alla maestra di sezione in fase di ingesso o mediante comunicazione telefonica allo 011250171 o mediante mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ). L’uscita del tempo pieno è compreso tra le h. 15:30 e le h. 15:45. Il post-scuola ha orario: h. 15:45 – 18:00.

L’uscita per il post-scuola prevederà due momenti: 16.55 – 17.00 ; 17:45 – 18:00. Verranno indicati ingressi e uscite dalla direzione scolastica tali da evitare assembramenti che dovranno essere rispettati rigorosamente da tutte le famiglie frequentanti.

Si raccomanda la massima puntualità alle famiglie per consentire lo svolgimento regolare della giornata scolastica sia in entrata sia in uscita. Gli orari potranno subire delle variazioni in base ai decreti governativi ed eventuali possibilità di condivisione di orari di ingresso e di uscita, secondo le Linee Guida Nazionali e Regionali.

  • 3b Si fa assoluto divieto ai genitori di ingresso nei luoghi nella scuola, fatta eccezione per la segreteria e per eventuali colloqui previamente concordati. Altresì per le persone con problemi particolari (handicap, lesioni, infortuni) a seconda della certificazione medica (obbligatoria) sarà delineata una procedura di ingresso ad personam.
  • 3c Durante qualunque trasferimento gli allievi devono essere accompagnati dall'insegnante di classe o dal personale scolastico preposto.
  • 3d Non è possibile demandare eventuali "commissioni" agli allievi in quanto tutto il necessario per lo svolgimento della lezione deve essere preparato dal docente prima dell'inizio della stessa. In casi eccezionali è prevista la sorveglianza da parte del personale preposto.
  • 3eAl termine della giornata scolastica l’uscita degli allievi avverrà in modo ordinato e con la vigilanza del personale docente, sino alla presa in carico dei genitori o di chi ne fa le veci.
  • 3f Sia in classe che nelle uscite e negli spostamenti si intende come responsabile l'insegnante di cattedra, non è quindi in nessun modo consentito delegare questa responsabilità ad altri adulti presenti in classe, nonché come già detto utilizzare gli stessi per lavori di segreteria (fotocopie) o di recupero materiale che, come da regolamento, deve essere tassativamente pronto prima dell'inizio della lezione (vedi CCNL FISM 2016-2018). La consegna degli allievi è fatta personalmente dall'insegnante di turno al genitore o a chi ne ha la delega.
  • 3g La scuola non si assume la responsabilità della sorveglianza degli alunni prima degli orari indicati al punto 3a. In caso di mancanza di comunicazione, i bambini resteranno con la maestra della rispettiva classe all’interno del salone della scuola in attesa dei genitori. Scaduti i 15 minuti, in caso di ulteriore o reiterato ritardo nei giorni, sarà addebitato alle famiglie il costo dell’intera settimana di doposcuola (come da comunicazione della direzione scolastica).

 

ART. 4 - Orario delle lezioni e intervallo

L’orario delle sezioni garantiranno le h. 7.25 di frequenza ai singoli gruppi individuati e saranno i seguenti.

La scuola garantisce un orario di apertura comprensivo di attività di pre-scuola e di post-scuola dalle h. 08:00 alle h. 18:00.

 

  1. 08:00 – 08:30 pre-scuola
  2. 08:30 – 15:30 /15:45 orario scolastico
  3. 15:45 – 18:00 post-scuola

 

Le informazioni relative alla quotidianità scolastica vengono presentate alle famiglie frequentanti in seguito a colloqui individuali e alla presentazione della programmazione scolastica mediante riunione tra direzione scolastica e famiglie (saranno svolte tre assemblee di istituto durante l’anno scolastico). La programmazione scolastica segue una tematica generale individuato annualmente dal corpo docenti e si sviluppa nel corso dell’anno scolastico, calibrandolo sulle risorse frequentanti (i bambini delle singole sezioni). Si lavora con moduli laboratoriali, di modo che la composizione delle classi possa rimanere stabile e si sperimenteranno delle attività partendo dagli interessi dei bambini. Una didattica esperienziale in grado di far coesistere e di sviluppare le potenzialità di ogni bambino con la presenza e la capacità del docente di riferimento, in un percorso pedagogico che vedrà nell’utilizzo degli spazi esterni – il cortile della scuola in particolare – l’opportunità di sperimentare, costruire, creare, realizzare, con l’obiettivo di permettere ai bambini di far emergere quanti più talenti possibili, presenti all’interno di ciascuno; tra le attività didattiche vi saranno attività laboratoriali all’interno della propria sezione o negli spazi presenti all’interno della scuola. A completare l’offerta formativa verranno proposti dalla direzione scolastica dei laboratori extra-scolastici condotti da docenti di associazioni esterne che saranno a scelta per le famiglie (con costo aggiuntivo): annualmente verranno individuati dei laboratori in grado di coesistere con la programmazione annuale così da accrescere il bagaglio personale dei minori frequentanti.

Gli incontri annuali sono calendarizzati ad inizio anno scolastico e disponibili per le famiglie frequentanti mediante l’utilizzo dell’area riservata del sito istituzionale (www.reginapacis-infanzia.it ).

 

ART. 5 -  Alunni

Ogni alunno deve essere accolto come persona con un proprio patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la scuola deve dare per la sua crescita personale, culturale e sociale e il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi.

 

 

ART. 6 - Autodisciplina come fondamento della vita della scuola

La scuola è una comunità aperta ai valori ed ai problemi sociali, che si avvale dell'impegno, dello studio e della ricerca per promuovere la formazione dell'alunno. Ciò impegna tutte le componenti della comunità scolastica (personale religioso, docenti, non docenti, alunni, genitori, volontari) ad una autodisciplina, che induca al rispetto delle persone e dei beni materiali di cui la scuola è dotata e generi reciproca comprensione e spirito di collaborazione. Tutta l'organizzazione della vita scolastica deve essere improntata ad una logica promozione che faccia dell'autodisciplina una conquista necessaria. A tale scopo si ritiene indispensabile la puntualità a scuola, come pure l'essere forniti di tutto il materiale scolastico. Per ottenere ciò è necessaria la responsabile collaborazione della famiglia, la quale è tenuta all'educazione ed alla formazione dei figli ai sensi dell'art. 30 della Costituzione Italiana ("È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.").

ART. 7 - Natura delle mancanze

E' da considerarsi mancanza il venir meno ai seguenti doveri:

7a Frequenza regolare.

7b Comportamento rispettoso nei confronti del Capo d'Istituto, del coordinatore, dei docenti, del personale della scuola, dei compagni durante l'orario delle lezioni, in tutti gli spazi della scuola e all'esterno, durante le attività parascolastiche compresi i viaggi d'istruzione.
7c Utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti, dei sussidi didattici per non arrecare danni al patrimonio della scuola.

7d Rispetto e cura dell'ambiente scolastico inteso come l'insieme dei fattori che qualificano la vita della scuola. Inoltre è proibito portare a scuola oggetti estranei all'insegnamento e pericolosi.
7e E’ fatto divieto per i genitori effettuare filmati o fotografie all’interno dell’Istituto scolastico previa autorizzazione scolastica nella figura del Rappresentante Legale o suo delegato (coordinatore). Non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese. E’ bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere le famiglie in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati.

7f Gli allievi sono tenuti a comportarsi educatamente secondo le norme dettate dalla convivenza civile: rispetto verso i compagni e gli adulti, rispetto dei luoghi e delle cose.

Si richiede un linguaggio corretto ed abbigliamento adeguato al luogo.

7g Le classi al termine delle lezioni dovranno essere lasciate in ordine: i banchi sgombri da materiale, il materiale scolastico conservato con la cura dovuta.

7e Non far sedere i bambini sopra gli armadietti per cambiarli: la scuola esonera da eventuali cadute accidentali e addebiterà il danno al tutore del bambino.

7f Non lasciare giochi né oggetti personali incustoditi sopra l’armadietto del proprio bambino: lo spazio deve rimanere pulito e privo di qualsiasi oggetto non richiesto dal personale scolastico. La scuola non si assume la responsabilità di eventuali imprudenze delle famiglie.

7g L’insegnante di classe è responsabile della propria sezione ed è tenuto a far sì che al termine della giornata la stessa sia lasciata in ordine e pronta per essere utilizzata il giorno successivo.

 

 

ART. 8 – Ritardi

Il ritardo reiterato all'ingresso sarà punibile a discrezione della scuola così i ritardi continuativi dovranno essere giustificati per iscritto o personalmente dai genitori alla Direzione.

Dopo gli orari indicati nel punto 3a (in mancanza di pre-avviso telefonico) il portone della scuola resterà chiuso. Considerato l’inizio dell’attività scolastica si chiede pertanto di rispettare il lavoro del personale scolastico e dei bambini, evitando di suonare il citofono.  Il reiterato ritardo comporterà un “non ingresso del bambino a scuola”, come conseguenza dell’inadempienza del genitore o di chi ne fa le veci.  È consigliata la comunicazione quotidiana in caso di ritardo mediante telefonata allo 011250171, per comunicare correttamente i numeri del pranzo alla cuoca.

ART. 9 ­ Assenze

Si prega di evitare assenze degli allievi per motivi non strettamente necessari, in ogni caso, si devono avvisare preventivamente il coordinatore o gli insegnanti mediante chiamata telefonica entro le ore 09.00, contattando la segreteria scolastica al numero 011250171. Ogni singola assenza va comunicata e giustificata al rientro come da disposizioni della direzione scolastica, compilando il modulo di autocertificazione come da disposizione della direzione didattica.

ART. 10 ­ Entrate, Uscite

Le richieste di uscita anticipata dovranno essere richieste da parte del genitore o da chi è esercente la patria potestà al coordinatore o alla maestra di classe in sede di ingresso del bambino a scuola. Il genitore o l'esercente la patria potestà od un familiare da essi delegato dovrà presentarsi a scuola per ricevere in consegna l'alunno autorizzato ad uscire anticipatamente.

10a Eventuali dispute legali tra i genitori (affidamento congiunto) dovranno essere certificate per evitare spiacevoli inconvenienti pubblici all'uscita.

A tale proposito i soggetti interessati sono vivamente invitati a depositare presso la Segreteria scolastica  eventuali restrizioni del tribunale a riguardo della consegna dei bambini.

La scuola non si assume alcuna responsabilità in caso di mancata comunicazione.

10b Gli alunni non saranno consegnati a persone sconosciute se non con delega ad inizio anno od in seguito a richiesta scritta dai genitori contenente le generalità della persona delegata.

10b E' indispensabile adeguarsi alle richieste di chi sorveglia l'uscita e l'ingresso della scuola ovvero sia tutto il personale incaricato.

10c La modalità di uscita dalla scuola degli alunni può cambiare a seconda delle esigenze, ed è pensata in funzione della velocità di sgombero dell'edificio scolastico e a una consegna corretta degli alunni stessi.

10d E' vietato sostare oltre gli orari di ingresso e uscita all'interno dell'Istituto Regina Pacis.
10e Per un buon controllo educativo sui minori gli insegnanti controllano la regolarità delle giustificazioni e l'annotano sul registro di classe. Dovranno segnalare eventuali uscite o rientri anticipati soprattutto per il servizio mensa. Per i casi dubbi o per assenze protratte si deve informare la Direzione Scolastica. Tutti i bambini sono sotto la tutela dell'insegnante o personale di turno fino alla consegna TOTALE al collega o al genitore, senza alcuna eccezione.

 

ART. 11 ­ Farmaci, terapie

Per gli alunni che necessitano di terapie neuropsichiatriche e interventi medici di altro tipo durante l'orario di lezione è necessario presentare una giustifica scritta accompagnata da documentazione medica presso la segreteria. In caso di malattia infettiva la famiglia è pregata di darne tempestivo avviso telefonico. Non vengono somministrati agli allievi farmaci di nessun tipo. La scuola é fornita esclusivamente di termometri per la febbre, di materiale di pronto soccorso (ghiaccio artificiale, disinfettanti, bende e cerotti) e di assorbenti igienici. Nel caso in cui i bambini debbano assumere farmaci durante la permanenza nella scuola é necessaria una comunicazione scritta della famiglia o una prescrizione medica con le modalità di somministrazione (salva vita).

ART. 12 ­ Modalità generali di giustifica

Qualunque tipo di giustificazione o autorizzazione deve essere scritta sul registro di classe: sono ammesse autorizzazioni telefoniche, eccezionalmente sono ammesse mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e, in ogni caso, secondo le modalità indicate dalla direzione scolastica ad inizio anno scolastico.

12a Qualunque tipo di esonero da qualsiasi attività all'interno della Scuola deve essere giustificato per iscritto e se riguarda motivi di salute deve essere accompagnato da prescrizione medica.

ART. 13 - Viaggi di istruzione.

Per tale attività si intendono i viaggi di alunni e docenti di una o più classi che si protraggono oltre il normale orario scolastico. I viaggi di istruzione devono essere sottoposti per il parere all'esame del Collegio docenti che terrà conto della presenza di alunni con sostegno e/o con handicap. Ai viaggi di istruzione devono partecipare possibilmente tutti gli alunni della classe. Per i meno abbienti possono essere previsti contributi da parte della scuola con la consueta domanda completa di documentazione alla Commissione Economica. I docenti accompagnatori devono essere in numero tale da assicurare una adeguata vigilanza sugli allievi. Il numero degli accompagnatori dipenderà perciò dal numero degli alunni, dal loro grado di autonomia e di autocontrollo, dall'età, dalle loro condizioni socioculturali, dalla destinazione.
Per le visite d'istruzione ed i viaggi d'integrazione si fa riferimento alla normativa dettagliata (Circ. n° 23 del 02.11.2000). Ai sensi della C.M. 291/92, art 8, comma 2, per la partecipazione alle gite scolastiche di uno o più alunni portatori di handicap: "si demanda alla ponderata valutazione dei competenti Organi Collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore nonché di predisporre ogni altra misura di sostegno".

Ciò significa che l'accompagnatore non deve essere necessariamente l'insegnante dell'attività di sostegno, ma può essere un qualunque membro della comunità scolastica (docenti, personale ausiliario, familiari).

13a Per eventuali difficoltà economiche la scuola si riserva di agevolare coloro che ne faranno motivata e documentata richiesta’ presentando richiesta alla Commissione Economica interna alla scuola dell’infanzia Regina Pacis. L’Ente Gestore può sospendere e non garantire la riduzione economica alle famiglie bisognose, in qualsiasi momento, in seguito ad eventuali ed improvvise situazioni emergenziali non dovute allo stesso Ente Gestore che non permetterebbe economicamente allo stesso Ente Gestore di far fronte ad incremento improvviso di costi del personale, utenze e costi improrogabili. SI ricorda che non vi sono voucher integrativi per la scuola dell’infanzia e non sono previsti dal MIUR né dalla Regione Piemonte.

 

ART. 14 - Conservazione delle strutture e delle dotazioni

Ogni ambiente scolastico (classi, salone, direzione, cucina, cortile) ha un responsabile eletto dal Collegio Docenti all'inizio dell'anno. Gli utenti devono operare in modo da mantenere integro il materiale in dotazione. Nell'eventualità di un danno ritenuto doloso e di una certa entità a strutture e dotazioni si provvederà alla richiesta di risarcimento nei confronti degli alunni responsabili. In caso di non accertamento delle responsabilità individuali si valuterà l'ipotesi di un contributo da parte dell'intero gruppo.

 

ART. 15 - Rapporti con le famiglie

I genitori degli alunni sono una componente essenziale nella vita della scuola, la loro attiva partecipazione si concretizza in questi precisi momenti:

  1. Nel Consiglio di Scuola;
  2. Nell’Assemblea di Scuola;
  3. Nell’Assemblea di Sezione.

I genitori attuano il rapporto quotidiano con la scuola mediante il controllo quotidiano della bacheca/area riservata all’interno del sito istituzionale www.reginapacis-infanzia.it .

In ogni caso gli insegnanti e la Direzione auspicano di poter avere contatti personali con i genitori, soprattutto quando si denota uno scarso profitto o un comportamento scorretto.
I genitori, inoltre, aiutano l'istituzione scolastica ad evitare che siano introdotti nei locali scolastici materiale non pertinente alle attività didattiche se non concordato con i docenti.

ART. 15 ­ Comportamenti inadeguati

In sintesi ogni comportamento inadeguato, ogni materiale pertinente e non pertinente all'attività didattica utilizzato impropriamente sarà requisito e restituito esclusivamente alle famiglie alla fine di ogni giornata scolastica.

15a Il telefono cellulare è ritenuto materiale non pertinente all'attività didattica, per questo non deve essere utilizzato all'interno della scuola da parte del personale scolastico, civilisti, volontari, alternanza scuola/lavoro e qualsiasi altro operatore scolastico (la direzione scolastica - tra l'altro -non se ne assume alcuna responsabilità in caso di accidentale rottura del medesimo); altresì deve essere tenuto spento all’interno del proprio armadietto. Tutti coloro che dovessero utilizzare il proprio device in servizio si assumono ogni responsabilità e in caso di reiterato utilizzo verranno applicati provvedimenti disciplinari come previsto dall’art. 82-83 CCNL/FISM per il personale scolastico; per i civilisti si adotteranno i provvedimenti previsti dal contratto stipulato con il Dipartimento di Politiche Giovanili Servizio Civile.

15b E' vietato affidare commissioni private di qualsiasi genere al personale della scuola (materiali dimenticati, merende, quote di denaro da consegnare in segreteria, ecc.).

15c Si ricorda che non è consentito sostare senza motivo nei locali scolastici e non è permesso accedere alle aule se non autorizzati. Il personale della scuola ha il compito di far rispettare tali disposizioni. Si prega di adeguarsi in modo da evitare spiacevoli discussioni.

15d Si ricorda che non è consentito fotografare o fare video all’interno della Scuola dell’Infanzia da parte dei genitori e da parte del personale docente e non docente sprovvisti di consenso da parte della direzione didattica. Per il personale docente e non docente, in caso avverso verranno applicati provvedimenti disciplinari come previsto dall’art. 82-83 CCNL/FISM.

15e È fatto divieto ai genitori delegare il personale scolastico a riportare il bambino a casa o ad assumere con esso un rapporto privato di lavoro.

15f Per effettuare foto e video all’interno della scuola dell’infanzia sarà utilizzato il cellulare aziendale e/o potranno essere utilizzati ulteriori device solo ed esclusivamente su delega della direzione didattica

15g. Le immagini o i video non devono essere conservati sui device personali e non si deve fare uso privato delle stesse. Per il personale docente e non docente, in caso avverso verranno applicati provvedimenti disciplinari come previsto dall’art. 82-83 CCNL/FISM.

 

ART. 16 ­ Privacy

Per ovvi motivi di rispetto, di riservatezza e di delicatezza é tassativamente vietato ai genitori chiedere il numero del cellulare degli  insegnanti o  dei membri della  direzione,  telefonare a casa

e/o comunicare con loro, su argomenti attinenti ai fatti scolastici, al di fuori dei locali scolastici e dei tempi stabiliti. La scuola non fornisce dati personali dei docenti e degli allievi come da normativa sulla privacy, così come è fatto divieto al personale della scuola di fornire il proprio numero di telefono, di divulgare informazioni private e di mantenere contatti attraverso canali non ufficiali (internet, cellulare). Qualunque tipo di comunicazione può avvenire attraverso forme ufficiali e pubbliche (colloqui formali) o altri strumenti didattici.

E' fatto assoluto divieto di utilizzare canali di comunicazione quali chat, facebook e simili che prevedano la partecipazione del personale scolastico. L'uso improprio di questi mezzi sarà passibile di sanzione secondo le direttive del CCNL FISM 2016-2018.

16a Si ricorda che chiunque offende l’onore o il decoro di una persona commette il reato di ingiuria ed incorre nello stesso reato chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica o con scritti o disegni diretti alla persona offesa (art. 594 del Codice Penale).

16b Vi è anche la diffamazione quando qualcuno offende la reputazione di qualcun altro, all’interno di una comunicazione con più persone, diffondendo notizie o commenti volti a denigrare una persona (art. 595 Codice Penale). Aggravante nel caso in cui l’offesa sia recata con un “mezzo di pubblicità” come l’inserimento, ad esempio, in un sito web o Social network di una informazione o un giudizio su un soggetto.

16c La scuola dell’infanzia ha un suo sito: www.reginapacis-infanzia.it e le autorizzazioni per eventuale video di presentazione della scuola o utilizzo delle immagini, sono consegnate ad inizio anno alle famiglie che in qualità di tutori dei minori decidono liberamente se accettare o rifiutare l’eventuale utilizzo delle stesse ai fini di pubblicizzazione della scuola dell’infanzia.

Si rimanda alla normativa vigente GDPR 2016/679 entrata in vigore il 25 maggio 2018.

ART. 17- Mensa, merenda, momenti extra-scolastici

Fuori dalla classe è comunque necessario mantenere un comportamento educato.

Ogni mancanza sarà ripresa da chi sorveglia. L'organizzazione dei turni dei pasti , del dopo pasto e delle merende, é stabilita secondo le necessità di spazio e tempo a disposizione da parte dell’Istituto Regina Pacis.

La merenda si svolge solitamente nel post-scuola: il genitore in mattinata lascia all’interno dell’armadietto dei propri figli la merenda, i bambini (che svolgono il post-scuola o l’attività extra-scolastica) prendono su indicazione del docente la stessa dal proprio armadietto e fanno la merenda tutti insieme prima dell’inizio dell’attività, all’interno del singolo gruppo di riferimento. La scuola, nel caso di dimenticanza del genitore, provvede a fornire quanto di provvidenza ha in suo possesso. Questi momenti sono organizzati e posti sotto la sorveglianza di personale qualificato scelto dalla scuola affinché il momento ludico-educativo (e la vigilanza) possa essere garantita in modo ottimale.

17a Essendo la mensa un servizio gratuito, la direzione può in qualunque momento e in modo unilaterale sospendere tale servizio.

17b In caso di intolleranze alimentari, necessità di dieta particolare, esigenze personali durante le merende, le famiglie devono comunicarlo per iscritto alla segreteria prima del servizio annuale di refezione e merenda, indicando le limitazioni ai cibi, ad eventuali giochi o all’utilizzo nelle attività manuali di cibo (es. laboratori di cucina) oltre ad indicare la durata della dieta: il tutto sempre e comunque in modo certificato dal medico specialista, compilando la modulistica che si può richiedere in segreteria scolastica. In caso di mancata compilazione della modulistica da parte del medico specialista o competente, la scuola non si assume alcuna responsabilità in merito ad eventuali problematiche che potranno emergere, garantendo il medesimo pranzo al minore (scaricare la modulistica dal sito www.reginapacis-infanzia.it )

17c. I compleanni dei minori si possono festeggiare su indicazione della direzione scolastica. Si predilige la monoporzione per singolo bambino. Il compito delle famiglie è quello di verificare, con la maestra di sezione, se vi sono eventuali problematiche alimentari all'interno della classe, così da prevedere la monoporzione anche per i bambini intolleranti. Il personale scolastico preposto alla sorveglianza ha il compito di verificare che i bambini siano forniti della stessa monoporzione. Per l'a.s. 2022-2023 non è prevista l'opportunità di consegnare torte confezionate in quanto non verranno sporzionate dal personale scolastico

ART. 18 ­ Mensa

Il menù della mensa è a disposizione in segreteria ed è consultabile dai genitori ogni giorno nella bacheca affissa all’ingresso del portone accanto ai gradini; per i bambini il menu viene letto dall’insegnante prima di ogni pasto.

18a I cambi in anno in corso saranno concessi a discrezione della direzione solo per gravi e certificati motivi.

18c La distribuzione del cibo viene fatta cercando di educare i ragazzi al rispetto e al buon uso dei doni della Provvidenza.

18d Durante la mensa è fatto assoluto obbligo del rispetto dei tempi degli alunni per il pasto. E' fatto assoluto divieto dell'utilizzo sia in classe che in mensa che in qualunque altro momento scolastico di metodi coercitivi, fisici, pena l'immediata sospensione dal posto di lavoro.

 

ART. 19 ­ Certificazioni mensa

Tutta la documentazione sulla mensa (calorie, temperatura di arrivo e di servizio dei pasti) sono visionabili presso le responsabili della mensa previo appuntamento.

19a L'igiene della mensa è assicurata dalla sovrintendenza della MARAZZI S.A.S alla quale la scuola ha affidato tale incarico con ottimi risultati.

ART. 20 ­ Personale scuola

Allo scopo di assicurare il corretto e sicuro funzionamento dell'attività scolastica e la massima vigilanza dei minori durante l'orario di servizio, si rammenta ai docenti e si riporta per conoscenza alle famiglie, quanto espressamente previsto dalla normativa vigente:

20a Tutti gli operatori devono essere nella scuola (con firma di presenza avvenuta) almeno 10 minuti prima del proprio orario di servizio.

20b I docenti, dopo aver ritirato il registro di classe (vedi ART. 26), accoglieranno i loro alunni nella loro classe e attenderanno i genitori o chi è delegato al ritiro per l’uscitta nel salone o nella loro classe (a seconda dell’organizzazione scolastica), depositando il registro di Classe nel posto prestabilito.                                                                                                                                                       20c Al docente in servizio non è consentito recarsi in Presidenza, in Segreteria, alla fotocopiatrice, etc. lasciando incustodita la classe, in quanto i bambini devono essere sempre sotto vigilanza.
20d Nel caso ricorra l'inderogabile necessità di lasciare l'aula, il docente avrà cura di farsi sostituire anche solo momentaneamente.

20e Nel caso di spostamento delle classi in teatro parrocchiale, in salone o in cortile, il docente/il personale scolastico/il personale extra-scolastico accompagnerà gli alunni durante l'andata ed il ritorno.
20f Il personale non docente è tenuto a segnalare con la massima tempestività in Presidenza o in Segreteria l'eventuale assenza del docente dalla classe e, mentre si provvederà alla sostituzione, tale personale sorveglierà la classe stessa. Eventuale inadempienza nel segnalare tale assenza comporterà l'attribuzione del richiamo anche alla persona che non ha segnalato.
20g Durante gli intervalli il personale incaricato della sorveglianza svolgerà tale compito nelle zone previste. In caso di bel tempo, l'intervallo sarà effettuato nel cortile della scuola sotto la sorveglianza del personale predisposto.

20h Durante le uscite didattiche, chi non prenderà parte all’uscita resterà a casa il giorno della stessa.
20i L’insegnante può sospendere l'attività didattica per consentire agli alunni di preparare la cartella e vestirsi sotto la sua sorveglianza per favorire il raggiungimento delle autonomie personali. Alle h.9.00 la giornata inizierà con una preghiera di ringraziamento. Durante la mensa è opportuno iniziare con una preghiera di ringraziamento per poi far cominciare i bambini a mangiare tutti insieme.

20l Il personale della scuola è chiamato anche ad effettuare la massima sorveglianza dell'edificio onde evitare che gli alunni possano lasciare la scuola o entrarvi senza la necessaria autorizzazione accompagnati dai genitori o da chi ne fa le veci.

20m Nel caso in cui un alunno manifesti segnali di malessere, si sia infortunato o riporti disagio fisico di varia natura l'operatore responsabile della vigilanza dell'alunno in quel momento contatterà tempestivamente in scala gerarchica il primo responsabile reperibile (Direzione, Presidenza, Segreteria) e provvederà su assenso dei suddetti a effettuare l'eventuale segnalazione e affidamento alla famiglia. A sua volta la Segreteria segnalerà alla Direzione l'avvenuta uscita dell'alunno e presa in carico della famiglia.

20n Gli alunni non sono mai lasciati soli durante l'attività scolastica, compresi i viaggi d'istruzione e le visite guidate. In caso contrario, il docente o il non docente che abbia omesso la dovuta vigilanza sarà colpevole di "culpa in vigilando" con le connesse responsabilità penali, civili, patrimoniali e disciplinari. Anche durante le ore di lezione i docenti dovranno esercitare la massima vigilanza nei confronti dei minori loro affidati. Eventuale inadempienza nel segnalare tale assenza comporterà l'attribuzione del richiamo anche alla persona che non ha segnalato.

20o In caso di impossibilità del personale a prendere servizio nell'orario di competenza dovranno essere seguite le seguenti regole :

- motivi di salute: il personale è tenuto ad informare immediatamente la direzione (al mattino entro le h. 7.00) per le opportune sostituzioni; la mancanza o il ritardo di avviso saranno sanzionati secondo la normativa vigente; per tali comunicazioni non sono ammessi sms o l’utilizzo di messaggistica istantanea (es. whatsapp, telegram);

- la concessione di permessi per motivi personali o familiari deve essere richiesta preventivamente al Dirigente ( almeno 3 giorni prima);

- Si ricorda che il personale docente non può prendere ferie durante i giorni di lezione.

20p Si ricorda che il personale NON E' AUTORIZZATO a somministrare agli alunni farmaci di qualsiasi genere. Fanno eccezione a questa regola i farmaci previsti tramite opportuno certificato medico presentato dai genitori al Dirigente per farmaci di urgenza non penetrativi (ad es. Ventolin, ecc.) (vd, art. 11).

20q In caso di infortunio a scuola la scuola adotterà la prevenzione come regole di Primo Soccorso. In caso di ferita o infortunio che necessita di un intervento di urgenza la scuola contatterà il 118, i genitori del bambino infortunato e si prenderà in carico il bambino sino all’arrivo del genitore o di chi ne fa le veci (ospedale o scuola), come da procedura sanitaria.

20r In seguito all’emergenza covid-19 il personale scolastico dovrà indossare obbligatoriamente per l’intero servizio la mascherina chirurgica e visiera leggera. Durante la giornata sarà responsabile della cura dei minori che gli sono affidati, educando all’igienizzazione corretta dele mani mediante i prodotti resi disponibili dall’Ente Gestore e indosserà guanti in nitrile in tutte le situazioni relative alla cura dei minori durante i servizi igienici e in tutte le situazioni ad esse relative.

20s In caso di sintomi riconducibili a contagio sars-covid 19 il minore dovrà essere isolato all’interno dell’aula di isolamento e accertarsi che un collega resti con lo stesso all’interno, bisongerà contattare la famiglia che in tempi brevi dovrà ritirare il minore da scuola. In caso di impossibilità del genitore di prelevare il minore, si autorizza il personale scolastico a contattare il 118 seguendo le procedure indicate nel protocollo sanitario del Comitato Tecnico Scientifico (CTS)

20t Il personale scolastico ha l’obbligo di formarsi sulle procedure covid-19 e l’Ente Gestore garantisce la formazione prima dell’avvio del proprio servizio.

ART. 21 ­ Dati sensibili

Tutti i dati sensibili devono rimanere custoditi e protetti da terzi secondo la normativa vigente.

Tali dati lasciati incustoditi, sia da parte dei docenti che da parte dei genitori, saranno motivo di richiamo verso il soggetto inosservante e fonte di sanzione secondo la normativa del GDPR 2016/679.

26a Ogni altro documento contenente dati personali sensibili deve essere consegnato alla Direzione in modo che nessun di questi sia fuori posto.

ART. 22 – Comunicazioni

Tutte le comunicazioni ufficiali relative al personale ed alla vita della scuola saranno inviate tramite avviso scritto ad ogni singolo soggetto e conservate in via remota sul digitale.

Saranno esposte all’Albo della Scuola (bacheca) – si ricorda che La bacheca della scuola si trova all'ingresso accanto ai gradini del corridoio principale-; verranno successivamente inserite all’interno dell’area riservata del sito della scuola www.reginapacis-infanzia.it (verrà consegnata user e password alle famiglie iscritte in sede di assemblea generale di inizio anno).

La mancata lettura, ignoranza di eventuali avvisi e/o normative sarà ritenuta inadempienza.

 

 

 

ART. 23 ­ Ignorantia legis non excusat

Eventuali assenze anche giustificate nei collegi o assemblee o consigli o lezione non giustifica la non conoscenza delle eventuali normative, predisposizioni, o lezioni svolte nelle diverse sedi spiegate. Gli interessati sono dunque chiamati a informarsi delle eventuali comunicazioni.
23a Ogni docente e ogni genitore avrà perciò cura di prendere atto tempestivamente dei verbali delle riunioni perse, per aggiornarsi su eventuali novità, compiti assegnati e direttive. Anche in questo caso la mancata lettura e ignoranza di eventuali avvisi o normative sarà a carico del personale inadempiente, o non sarà motivo di giustificazione per le famiglie degli alunni.

 

ART. 24 ­ Fotocopie

La fotocopiatrice non è a disposizione dell'utenza, ma solo del personale il quale si dovrà attenere alle norme vigenti sulla fotocopiatrice come da indicazioni dell'economato.

24a Gli avvisi scritti consegnati in cartaceo non verranno stampati una seconda volta. Gli avvisi saranno resi disponibili all’interno del sito della scuola www.reginapacis-infanzia.it dal quale le famiglie potranno prenderne visione (scaricare, stampare, compilare, consegnare alla direzione scolastica).

ART. 25 ABBIGLIAMENTO

La scuola è un luogo di istruzione ed educazione che presuppone anche un abbigliamento consono (vedi art. 7f). I bambini utilizzano il grembiule durante l’anno scolastico come da informativa ricevuta in sede di iscrizione. La famiglia è tenuta a rispettare quanto indicato dalla direzione scolastica.

 

ART. 26 ­ Telefoni cellulari

È fatto divieto di utilizzo del telefono cellulare per il personale scolastico durante le ore di lezione. Eventuali eccezioni vengono valutate e concordate con la Direzione. L'utilizzo improprio sarà motivo di richiamo per il personale.

ART. 27 ­ Registri

Il registro di classe conserva tutte le comunicazioni, annotazioni e lezioni svolte. Per questo motivo è documento preziosissimo e ufficiale. I docenti ne sono responsabili, l'inadempienza a questo riguardo è motivo grave di sanzione. Il registro di classe è strumento consultabile e di verifica per le famiglie che ne possono richiedere la visione durante i colloqui con il personale della scuola.

ART. 28 ­ Consulenti, esperti

Gli operatori che intendono far accedere personale estraneo (esperti, familiari, ecc) dovranno avere l'autorizzazione della Direzione, così come per i colleghi della stessa scuola non responsabili della classe o delle ore in questione.

ART. 29 ­ Preparazione e svolgimento della lezione

Gli insegnanti sono tenuti da contratto a preparare la lezione prima della stessa sia a livello espositivo sia tecnico che didattico; non è quindi consentito fare fotocopie, ricercare sussidi, inviare altro personale a recuperare materiale durante la lezione. In caso contrario sarà preso un provvedimento disciplinare dalla direzione. Come anche eventuale inadempienza nel segnalare tale irregolarità da parte del soggetto in causa comporterà l'attribuzione del richiamo anche alla persona stessa a protezione e rispetto del proprio lavoro e di quello dei colleghi.
29a La disponibilità e la possibilità di fare dei "piaceri" ai colleghi od ai genitori non è comunque motivo in seguito di non rispetto, di sopraffazione, dell'approfittarsi; ecco perché si richiede sempre un avviso per conoscenza al superiore o responsabile, che in eventuali situazioni ripetute o che vanno contro l'organizzazione scolastica e contrattuale, potrà proibire eventuale accordo.

ART. 30 ­ Attività, saggi, recite, visite

Eventuali attività quali recite, saggi, non possono occupare un tempo complessivo di più di giorni   15 di lezione (calcolo sulle ore complessive).

ART. 36 - Le competenze

Il raggiungimento e lo sviluppo delle competenze devono essere promosse da una buona programmazione, corredate da attività curricolari e non che ne migliorano il conseguimento. Visto l'impatto delle tecnologie digitali sull'apprendimento, occorre esplorare nuove modalità di apprendimento concordate tra i colleghi della stessa classe.

36a All'inizio dell'anno gli insegnanti di sostegno sono tenuti a concordare con i colleghi di classe ed i referenti della NPI il PEI.

36b L'insegnante di sostegno partecipa nella scuola in piena co-titolarità e corresponsabilità con i docenti di tutta la classe. Questo riguarda non solo il soggetto diversamente abile inserito in quella classe, ma la valutazione in toto della classe e di ogni suo singolo componente.

36c L'insegnante di sostegno, in collaborazione con i colleghi di classe e con gli specialisti delle NPI, provvede alla stesura del PEI (piano Educativo Individualizzato) redatto secondo la modalità ICF e con la partecipazione dei genitori.

Sono stabiliti degli incontri a inizio anno scolastico per la stesura degli obiettivi che l'alunno diversamente abile dovrà raggiungere durante l'anno. L'insegnante di sostegno e l'equipe terapeutica si riuniscono negli ultimi mesi dell'anno scolastico per redigere la verifica degli obiettivi proposti durante l'anno.

Tutti gli incontri con le NPI dovranno essere stabiliti al di fuori dell'orario scolastico e comunicati al coordinatore didattico.

Il PEI deve essere consegnato in copia cartacea ed una digitale al coordinatore di settore completo e firmato da ogni componente partecipante alla stesura entro la fine del mese di aprile.

 

ART. 31 ­ Svolgimento del programma

Lo svolgimento del programma deve essere effettuato nei modi e nei tempi previsti dalla norma ministeriale vigente, per questo anche la conclusione del programma deve essere concordata tra i colleghi nonché nei tempi previsti dalla legge e quindi né dopo né prima della conclusione dell'anno salvo 15 gg di cui sopra e, a discrezione dell'insegnante, per eventuali ripassi, recuperi, gite o attività didattiche particolari.

31a E’ compito delle insegnanti in collaborazione con il coordinatore didattico stilare la programmazione annuale; il coordinatore, in collaborazione con il personale docente, detta le linee guida dell’anno scolastico in corso; gli insegnanti hanno il compito di redigere la programmazione dividendola per aree di intervento educativa come da disposizione ministeriale e per tempi di intervento e di realizzazione della stessa. Il coordinatore ha il compito di approvare in maniera definitiva la programmazione annuale. Il tutto entro fine settembre dell’anno scolastico in corso.

ART. 32 Colloqui con le famiglie

Gli insegnanti devono avere i colloqui con le famiglie in modo contemporaneo e congiunto al coordinatore, salvo eccezioni che si esaminano di volta in volta.

32a Gli orari e i tempi dei colloqui devono essere rispettati da entrambe le parti per non guastare l'equilibrio dei tempi didattici; si ribadisce comunque il divieto di colloqui personali tra la scuola e i genitori in luoghi non riservati (cortili, corridoi) nonostante l'eventuale consenso del genitore stesso.

ART. 33 ­ Orari

La scuola a inizio anno pubblica i propri orari (Direzione, Segreteria, entrata, uscita), il loro rispetto non è solo norma di buona educazione ma è altresì esempio educativo verso i ragazzi. Ecco perché, come la scuola si impegna a mantenerli per tutto l'anno, si richiede alle famiglie una corrispondente deferenza.

ART. 34 ­ Rapporti extra – scolastici

Per una corretta percezione dei ruoli educativi da parte degli alunni, è fatto assoluto divieto, da parte del personale della scuola, di accompagnare alunni a casa, di ricevere compensi economici o, per incompatibilità lavorativa, essere baby-sitter degli alunni frequentanti la scuola dell’infanzai Regina Pacis secondo l'art 508 Sez. I della legge 297/1994.

Si chiede, quindi, anche ai genitori di non mettere in imbarazzo il personale della scuola con delle disagevoli richieste (vedi art. 16).

Per coloro che rivestono anche la carica di educatori si evidenzia il fatto che non è ammissibile la doppia funzione nel medesimo orario.

In caso contrario la scuola, soprattutto nella consegna degli alunni all'uscita, avrà la priorità in detta mansione, altrimenti il personale docente potrà cadere nella culpa in vigilando.

In caso di contenzioso la scuola farà riferimento alla legislazione vigente.

Si fa presente inoltre che, rivestendo la carica di pubblici ufficiali, il personale scolastico, secondo il decreto 28/11/2000 della P. A. art. 3, non potrebbero ricevere regali da terzi.

 

ART. 35 – Vigilanza

Per il non controllo o caos della classe è direttamente responsabile il personale scolastico che ne può rispondere personalmente fino a richiamo o sanzione scritta come da CCNL FISM.

ART. 36 - Corsi di aggiornamento

La ricerca dell'eccellenza da parte della Direzione Scuola dell’Infanzia “Regina Pacis” fa si che il personale docente abbia l'obbligo dell'aggiornamento annuale con corsi approvati e sponsorizzati della Direzione generale  o dalla FISM provinciale di Torino o qualsiasi ente certificato.

ART. 37 ­ Equivalenza educativa

Il comportamento richiesto agli alunni deve essere equivalente per gli insegnanti, per i genitori e viceversa; per questo tutti i momenti di silenzio, di richiesta di disciplina, di uso proprio o improprio di strumenti didattici e non, di rispetto delle competenze e degli orari valgono per tutti in modo equivalente.

ART. 38 – Maldicenza

Come da legge, la maldicenza verso il luogo di lavoro, i colleghi, gli insegnanti o la Direzione è motivo, a seconda dei casi, di richiamo disciplinare grave , di sospensione o dimissioni dalla scuola, come previsto dall’art. 82-83 CCNL/FISM.

Art. 39 – Rapporti scuola-famiglia e organi collegiali

L’Opera educativa raggiunge il suo fine quando la Comunità Educante, personale della scuola e genitori, opera unitamente in una prospettiva di crescita e di educazione permanente. Per attuare e dare significato alla partecipazione e alla collaborazione dei genitori nell’elaborazione delle attività e nell’organizzazione interna della scuola dell’infanzia, nel rispetto del progetto educativo della medesima e nell’ambito della normativa vigente, in particolare in analogia con quanto prescritto dalla legge delega 477/ e successivi decreti allegati, la scuola dell’infanzia si avvale dei seguenti organi collegiali: COMITATO DI GESTIONE, ASSEMBLEA DEI GENITORI, COLLEGIO DOCENTI, CONSIGLIO DI SEZIONE E CONSIGLIO DI INTERSEZIONE.

Art. 40 – Assemblea dei Genitori

Costituita dai genitori delle bambine e dei bambini iscritti.

L’assemblea viene convocata dal Comitato di Gestione almeno due volte in un anno e ogniqualvolta specifiche esigenze lo richiedano. L’assemblea deve essere obbligatoriamente convocata anche quando lo richieda, per iscritto, almeno un terzo dei suoi componenti. La riunione risulta valida, in prima convocazione, se sono presenti la metà dei genitori, in seconda convocazione, un’ora dopo, qualsiasi sia il numero dei presenti. All’assemblea possono partecipare, con solo diritto di parola, il personale docente e non docente. L’assemblea esamina la relazione programmatica dell’attività della scuola, esprime il parere in ordine al POF e ad altre iniziative scolastiche progettate per il miglioramento della qualità e l’ampliamento dell’offerta formativa. Di ogni riunione viene redatto sintetico verbale.

Art. 41 – Comitato di Gestione

Il Comitato di gestione è composto da membri eletti e da membri di diritto. Sono eletti dall’assemblea 1 genitore dei bambini che può essere scelto anche tra persone che non hanno figli iscritti alla scuola dell’infanzia, come da statuto.

Art. 42 – Competenze del Comitato di Gestione

  1. Eleggere nel proprio seno il Presidente, il vicepresidente, il segretario e il tesoriere
  2. Compilare i bilanci da sottoporre al voto dell’assemblea
  3. Proporre all’assemblea le modifiche allo Statuto
  4. Provvedere alla gestione amministrativa
  5. Deliberare i regolamenti interni
  6. Deliberare le nomine del personale, stpulare i contratti di lavoro e le convenzioni
  7. Deliberare la costituzione in giudizio di ogni genere
  8. Coordinare il piano di lavoro didattico-educativo
  9. Promuovere scambi e confronti culturali con altre scuol dell’infanzia
  10. Proporre e promuovere iniziative per l’educazione permanente degli operatori e dei genitori

Art. 43 – Collegio Docenti

Il Collegio dei docenti è composto dal personale insegnante in servizio nella scuola ed è presieduto dal coordinatore. Il collegio dei docenti:

  1. Cura la programmazione dell’azione educativa e dell’attività didattica
  2. Formula proposte all’ente gestore della scuola, in ordine alla formazione e alla composizione delle sezioni, agli orari e all’organizzazione della scuola, tenendo conto del regolamento interno
  3. Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati
  4. Esamina i casi di alunni che presentano difficoltà di inserimento, allo scopo di individuare le strategie più adeguate per una loro utile integrazione
  5. Sentiti gli altri organi collegiali e l’ente gestore, predispone il POF che viene reso pubblico, mediante consegna alle famiglie, ad inizio anno scolastico

Il Collegio si insedia all’inizio dell’anno scolastico e si riunisce almeno una volta ogni due mesi. Viene redatto sintetico verbale dal segretario, scelto al momento della riunione. In ogni caso, si riunisce ogniqualvolta il coordinatore ne fa richiesta, con un preavviso minimo di 48 ore.

 

Art. 44 – Il Consiglio di Sezione

Il Consiglio di Sezione è formato dai genitori eletti dei bambini di ciascuna sezione. I genitori collaborano con le insegnanti della sezione per la migliore soluzione di questioni proposte. Non hanno voto deliberativo. Di ogni riunione viene redatto sintetico verbale.

Art. 45 – Consiglio di Intersezione

Il Consiglio di Intersezione è composto dai docenti delle sezioni e, per ciascuna delle sezioni interessate, da un rappresentante eletto dai genitori dei bambini. Ha il compito di formulare proposte al Collegio dei Docenti, per le sue specifiche competenze; inoltre ha il compito di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e bambini.

Il Consiglio di Intersezione si riunisce in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni e dura in carica un anno. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico, spettano al Consiglio di Intersezione; è esclusa la componente genitori.

Art. 46 – Rappresentanti di Classe

Entro la fine del primo mese di scuola (settembre) si svolgono le elezioni dei rappresentanti di classe. Avranno una durata annuale. L’anno successivo può ricandidarsi. Il Rappresentante di Classe è il trade union tra la direzione scolastica e il gruppo classe. Il rappresentante di classe non si occupa di casi singoli, né ha il compito di sostituire l’Ente Gestore, né ha il compito di raccolta quote economiche per conto della scuola. Collabora con la direzione scolastica come da vademecum consegnato dalla stessa al termine delle elezioni.

 

Art. 47 – Rapporti con la FISM Provinciale

Questa scuola dell’infanzia paritaria aderisce alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) mediante la federazione provinciale di Torino. Ferma restando la componente pedagogica, educativa e formativa che la ispira, adotta le “Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle attività educative nelle scuole dell’infanzia” (D.L. n° 59 del 19/02/2004).

ART. 48 ­ Oggetti smarriti

La Direzione non si assume la responsabilità degli oggetti smarriti.

ART. 49 ­ Sicurezza per i minori

Al fine di proteggere in ogni momento i minori affidati alla scuola, tutto il personale in ogni momento e in ogni situazione è autorizzato a chiedere le generalità delle persone trovate all'interno del plesso didattico ivi compresi scale, cortili e portineria d'accesso.

49a Per una maggiore tutela dei minori è richiesto ai volontari della scuola (come già accade per il personale dipendente) il Certificato Penale del Casellario Giudiziale prima di iniziare a svolgere il servizio.

ART. 50 - Divieto di fumo

E' vietato fumare in tutti i locali della scuola (ivi compreso il cortile) in base alla normativa vigente (legge 16/01/2003, n° 3).

ART. 51 ­ Modalità di richiesta

Per quanto concerne il personale della scuola, qualunque comunicazione o richiesta ufficiale, di qualsiasi natura, deve avere conferma scritta e in caso d'urgenza (assenza per malattia improvvisa) l'uso dell'sms è consentito solo se si ha conferma della ricezione da parte della direzione stessa, in caso contrario il personale è tenuto a telefonare immediatamente avvisando il direttore didattico.

ART. 52 - Direzione e suoi delegati

Fanno parte della Direzione, e quindi sono gestori e controllori in modo totale della vita scolastica, i delegati della stessa (Parroco, Coordinatore o delegati) i quali sono incaricati del suddetto controllo e sono chiamati a segnalare eventuali inadempienze e, a loro volta, sono passibili di sanzione se inadempienti.

52a. Tutto il personale è chiamato, per una buona collaborazione in rete e un ordine didattico, educativo e organizzativo a fare riferimento al proprio coordinatore di settore, ed attenersi alle sue indicazioni, dato che è l'attuatore delle direttive generali affidategli dalla Direzioni.

 

ART. 53 – Collaborazione

Il personale docente, gli assistenti, i volontari e le famiglie dovranno informare senza indugio la Direzione di ogni e qualunque notizia o circostanza relativa agli alunni e/o comunque correlata direttamente o indirettamente all'ambiente scolastico che possa avere conseguenze pregiudizievoli per gli alunni stessi o che comunque abbiano un rilievo educativo all'interno dell'istituto.

ART. 54 ­ Rispetto del luogo

Il mancato rispetto della Scuola dell’Infanzia Regina Pacis nonché della Parrocchia san Giuseppe Cottolengo, del suo Carisma e delle sue regole, prevede l'assunzione immediata di iniziative disciplinari che comprendono anche l'immediata espulsione dalla Scuola da parte della Direzione.

ART. 55 – Costi

La scuola comunica i costi relativi all’anno scolastico annualmente,in base alle indicazioni della FISM REGIONE PIEMONTE, cercando di ottimizzare il rapporto tra le risorse interne e i costi improrogabili, cercando di puntare all’eccellenza educativa e al miglioramento qualitativo del percorso all’interno della nostra scuola, cercando di proporre un percorso formativo qualitativamente alto.

55a Non verranno effettuati sconti o riduzioni delle quote per assenze degli alunni né per assenza prolungata anche dell’intera mensilità, né per chiusura della scuola per causa di forza maggiore. Il solo Ente Gestore può prevedere eventualmente delle riduzioni in merito ad eventi eccezionali (ricovero ospedaliero prolungato), senza alcuna pretesa da parte delle famiglie frequentanti, che si impegnano a corrispondere alla scuola quanto previsto nei costi annuali consegnati alle famiglie al momento dell’iscrizione annuale.

55b In caso di mancato pagamento della mensilità e degli altri importi concordati alle scadenze convenute, le famiglie saranno richiamati dall’amministrazione scolastica. In caso di ritardo, la scuola si riserva di procedere al recupero del credito attraverso le forme consentite dalla legge. La frequenza all’anno successivo potrà avvenire solo dopo aver saldato tutta la quota relativa all’anno precedente.

55c Nel caso di ritiro del/la bambino/a prima dell’avvio dell’anno scolastico, la quota di iscrizione non verrà restituita.

55d Nel caso di ritiro del/la bambino/a nel corso dell’anno scolastico, la Scuola avrà diritto al pagamento dei contributi dovuti e non pagati sino alla conclusione del mese in cui avviene il ritiro.

55e Si fa presente che la voce relativa alla mensilità è riferita al funzionamento, comprendente la manutenzione ordinaria della struttura scolastica, le spese improrogabili in essere comprensive di utenze, le attività curricolari e le spese del personale, sono contributi annuali che per andare incontro alle famiglie sono suddivise in dieci mensilità.

55f Le spese relative al riscaldamento sono relative al periodo ottobre-marzo di ogni anno scolastico e per convenzione si chiede la ripartizione in tre momenti separati come indicato nel prospetto indicato dall’amministrazione scolastica.

55g La mensa interna è garantita ed è gratuita, non prevede alcun costo per le famiglie iscritte alla nostra scuola. Il gestore può interromperne il servizio in qualsiasi momento, previa comunicazione alle famiglie iscritte.

55h La voce Iscrizione fa riferimento all’assicurazione annuale e alla garanzia del posto scelto per l’anno di frequenza di riferimento presso la struttura scolastica in sede di graduatoria valevole per l’anno di riferimento.

55i L’Ente Gestore si riserva eccezionalmente il diritto di variare la misura del Contributo Scolastico per gravi e giustificati motivi anche in corso d’anno e le famiglie si impegnano sin d’ora ad accettare tali aumenti e a pagare il relativo importo. Ciò potrà avvenire in caso di eventi straordinari che comportano aumenti imprevisti delle spese di cui si chiede il rimborso (ad es.: aumenti repentini e significativi del costo del lavoro, aumenti improvvisi e significativi dei costi per il riscaldamento e di altri costi fisi quali energia elettrica e acqua, nuove tassazioni, nuovi obblighi normativi o assicurativi e relativi adeguamenti strutturali urgenti ed onerosi, riduzione dei contributi statali o regionali o comunali, …). L’Ente Gestore, prima dell’applicazione dei maggiori costi e la relativa richiesta alle famiglie del conguaglio, informerà i Rappresentanti dei genitori dettagliando la motivazione dell’adeguamento richiesto, che diventerà effettivo dopo un preavviso alle famiglie di 30 giorni.

55l Eventuali riduzioni delle tariffe annuali saranno valutate dalla Commissione Economica Interna (presentando ISEE e allegando una lettera con le motivazioni inerenti la richiesta). L’eventuale riduzione sarà applicata alla quota mensile. Restano invariate le quote relative al riscaldamento annuale e alla quota di iscrizione annuale. Si fa presente che le agevolazioni per i fratelli sono già inserite nel prospetto annuale che la scuola ha presentato e che non saranno applicate ulteriori riduzioni per le quote relative ai fratelli frequentanti. La riduzione potrà essere applicata dall’Ente Gestore a fronte di possibilità reali che lo stesso può permettersi. Allo stato attuale si ricorda che l’Ente Gestore non riceve sovvenzioni o integrazioni in merito alla riduzione della tariffa che eventualmente decidesse di applicare alle famiglie bisognose. In ogni caso, le agevolazioni non potranno superare il 15% delle famiglie frequentanti. Verranno valutate complessivamente, per permettere a chi maggiormente ha bisogno, l’opportunità di frequentare la nostra scuola dell’infanzia, in un’ottica di corresponsabilità educativa e per permettere a tutti la libertà di scegliere il nostro contesto educativo. La Commissione Economica prenderà in esame le domande pervenute nel caso in cui i bambini frequentanti la scuola nell’a.s. 2024-2025 copriranno la capienza massimale della scuola, ovvero, 60 bambini. In caso di numeri inferiori le domande non potranno essere valutate e non sarà possibile applicare alcuna riduzione alle famiglie richiedenti.

ART. 56 – Emergenza Sanitaria Covid-19

Il presente regolamento è soggetto ad eventuali modifiche che seguiranno le indicazioni emerse dallo sviluppo della situazione emergenziale data da Covid-19 emersa nell’anno 2020 e si adeguerà alle indicazioni del CTS, del Ministero dell’Istruzione e delle Linee Guida Regionali. Tutte le indicazioni in merito saranno comunicate dall’Ente Gestore alle famiglie frequentanti così da rafforzare il Patto di Responsabilità Reciproca tra scuola e famiglia mediante consegna di un’integrazione al presente regolamento.

 

ART. 57 - Conoscenza del regolamento

Tutti coloro che a vario titolo partecipano al mondo della scuola hanno l'obbligo di conoscere tale regolamento per tenere comportamenti consoni a quanto in esso previsto.

 

Caritas Christi Urget Nos!

La Scuola dell’Infanzia Regina Pacis della Parrocchia San Giuseppe Benedetto Cottolengo nasce per accogliere prima di tutto i più bisognosi. E' possibilità, ma anche doverosa opzione di ciascuno, se fare della diversità una crescita educativa e quindi abbracciare il Carisma della nostra scuola, oppure farne motivo discriminatorio e quindi, per il bene dei discenti, cambiare plesso educativo.

Educazione, buonsenso e sereno distacco, atto al bene dei propri ragazzi e non all'affermazione del proprio orgoglio, sono piano di lavoro imprescindibile con chi donando la sua vita gratuitamente a quest'Opera porta il "Caritas Christi Urget Nos!" come risposta alle tante problematiche della società moderna.

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